pixel 3d

Pixel: la danza con scenografia in 3D

Pixel è uno spettacolo ideato nel 2014 che miscela danza e video interattivo: undici ballerini della compagnia Kafig giocano con proiezioni astratte, illusioni ottiche. Virtuale e reale danzano insieme in quella che è definita come “una pura illusione che fonde energia e poesia, narrativa e tecnologia, hip-hop e circo”. Sono mescolati vari stili di danza, dalla breakdance all’hip-hop fino alla danza circense; una miscela spettacolare davvero esplosiva, coreografata da Mourad Merzouki, il più importante coreografo hip-hop della scena francese.

Pixel è allora il punto in cui il virtuale e la realtà si incontrano e si fondono; due mondi così opposti vengono sapientemente accostati e sovrapposti, a tal punto che i confini tra di essi svaniscono e si perde la percezione di cosa è reale e cosa invece è mero frutto della tecnologia umana e lo spettatore si perde in un magico sogno, in cui si apre l’ombrello per proteggersi da una pioggia di particelle luminose e nel pavimento si spalancano buchi neri sui quali saltare.

Emotion è il software sviluppato da Adrien Mondot nel 2006 che consente di creare interazioni tra oggetti grafici e movimenti o suoni realizzati durante gli spettacoli dal vivo. Punti, linee, immagini e video, come in Pixel, formano un universo grafico che viene fatto muovere in combinazione con i movimenti fisici, come una coppia di danzatori che si muovono all’unisono e con estrema armonia.

Adrien Mondot e Claire Bardainne, rispettivamente programmatore informatico e artista multidisciplinare, collaborano dal 2004 per creare lavori basati sulla commistione reale/digitale: il loro scopo è arricchire l’arte contemporanea con l’uso di strumenti tecnologici.

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