Digital manufacturing: il saper fare artigiano sposo dell’innovazione

Un’eccellenza manifatturiera che produce qualità su misura con metodi artigianali ha sposato il digitale. Il caso di digital transformation attuata dall’azienda BertO Salotti.

Non c’è dubbio, la trasformazione digitale sta cambiando decisamente il panorama del design, o meglio sta fornendo strumenti straordinariamente nuovi per chi opera nell’industria dell’arredamento e del mobile. Sono strumenti che spesso permettono a piccole start-up di farsi conoscere grazie a idee brillanti o a marchi artigianali, già affermati nel nostro Paese, di arrivare in tutto il mondo.

Ma può un’eccellenza manifatturiera che produce qualità su misura con metodi artigianali sposare il digitale? E perché lo dovrebbe fare? A queste domande si può rispondere guardando i casi aziendali e in Italia, certamente, uno tra quelli che fa scuola è il caso di BertO Salotti (sito), azienda selezionata da Google per il progetto Eccellenze in digitale.

On-line: non solo per vendere ma per raccontare

La prima risposta alla domanda come può un talento artigiano diventare protagonista del mondo digitale la troviamo nella storia di BertO. Ancor prima di implementare la vendita on-line, l’azienda ha deciso di puntare sullo sviluppo del suo corporate blog e questo già oltre dieci anni fa, nel 2004.

Questa strategia racconta molto della trasformazione digitale dove allo strumento tecnologico che permette di comunicare con tutto il mondo, va abbinato un contenuto e una narrazione che negli anni, nel caso di BertO, si è arricchita non solo di parole ma anche di video con un ricco canale YouTube con oltre un milione e ottocento mila visualizzazioni. Per chi ha tanto da dire, poi, il passaggio dal racconto alla conversazione deve essere risultato un passo naturale. Il dialogo è non solo quello fornito dalla possibilità di interfacciarsi con l’azienda per realizzare prodotti su misura, ma anche quello dei canali Social (Facebook, Twitter, Google+, Pinterest, Instagram, Flickr) che oggi più che mai servono per comunicare, dialogare e soprattutto invitare all’azione.

Non solo dire ma fare e soprattutto “fare insieme”.

Oltre alla capacità di comunicazione e di dialogo, BertO, ha, infatti, poi saputo affiancare anche nuovi e creativi modi di promuoversi, come per esempio azioni di Crowdcrafting. Crowdcrafting significa letteralmente “creare insieme alle persone” ed è un progetto promosso da BertO che sposa la filosofia della rete, dove è importante comunicare quanto condividere, coinvolgere e “fare insieme”. Ciò che si fa insieme, è naturalmente ciò che l’azienda sa fare meglio, cioè la realizzazione di un divano di design realizzato artigianalmente, pensato e progettato insieme a persone esterne all’azienda e al laboratorio. È nato così allora per esempio #Sofa4Manhattan, realizzato insieme agli abitanti di New York, oppure #vanessa4newcraft, una poltrona nata nella Fabbrica del Vapore nel corso della mostra New Craft – XXI Triennale di Milano, curata da Stefano Micelli.

Digital manufacturing

Il caso di BertO, mostra mirabilmente, non solo che è possibile per un’eccellenza manifatturiera che produce qualità su misura sposare il digitale, ma che questo può portare anche l’azienda molto lontano. Ecco il “perché” un’azienda debba intraprendere la digital transformation: perché per le imprese, soprattutto le eccellenti, il mondo digitale rappresenta una grande opportunità. Significa poter competere alla pari sul web con i grandi, avendo dalla propria parte però la qualità e la flessibilità del laboratorio artigianale.

 

Giornalista, scrive di design e tecnologia. Collabora con diverse testate giornalistiche e case editrici.